giovedì 15 novembre 2012

CosaMiMetto?: IL COLLOQUIO

Dopo aver trovato tra la miriade di offerte di lavoro quella che fa per noi, aggiornato il nostro curriculum, preparato una bella lettera di presentazione e inviato la candidatura... finalmente arriva la telefonata: il giorno dopo alla tal ora ci dobbiamo presentare in ufficio dal Dott.PincoPallino per un colloquio!
Quindi, dopo il balletto di felicità, inizia la raccolta di informazioni per non fare brutta figura e lo studio dell'itinerario per raggiungere il posto, e fino a qui "tutto tranquillo"... poi arriva la fatidica domanda: cosa mi metto??

Credo sia impossibile trovare delle regole di abbigliamento valide in ogni situazione, infatti molto dipende dalla posizione per cui ci si sta presentando e dal luogo di lavoro: una posizione di broker in Borsa, richiederà un abbigliamento diverso rispetto alla posizione di addetta alle vendite da H&M!
Oltre, quindi, a essere adeguati al luogo e lavoro, bisogna sicuramente presentarsi in ordine... ed è fondamentale sentirsi a proprio agio. Io per esempio indosso poco le camicie perché mi sento "legata", quindi ancora meno le indosso quando vado a un colloquio: non vorrei che la mia espressione di fastidio dovuta alla camicia sia mal interpretata! Allo stesso modo non mi metto le scarpe con il tacco se so che dovrò fare un lungo tratto a piedi: non vorrei proprio arrivare e stringere la mano con un'espressione dolorante sul viso...

Certo, sentirsi a proprio agio, non significa indossare una tuta o i nostri jeans preferiti se non sono adeguati al ruolo, ma qualcosa che ci faccia sentire bene e non ci crei ancora più stress di quanto non faccia già il colloquio in sé. Magari qualcosa che ci faccia sentire sicure, ci piace e ci dia maggiore stima di noi stesse (queste pillole sono frutto di un piccolo corso sulla PNL: in estrema sintesi, se ci vestiamo in un modo che ci piace e ci fa sentire bene, se sentiamo di dare di noi una buona immagine, il nostro atteggiamento ne trarrà vantaggio perché avremo maggiore autostima e quindi anche più sicurezza).

Arriviamo agli esempi. Questa settimana sono andata a 2 colloqui (incrociamo le dita).
Dato che, se trovi un look che ti sta bene e in cui ti senti a tuo agio, non rinunciarci, tra uno e l'altro ho solo fatto qualche modifica, ma la base è identica: innanzitutto lo stesso maglioncino (molto simile a quello dello foto, ma con lo scollo tondo), e poi un "sotto" nero.
Nel primo caso ho dovuto fare un po' di strada a piedi e girare sui mezzi di Milano, quindi ho preferito mettermi delle scarpe comode. La scelta è caduta sugli stivali a tacco basso, che trovo stiano abbastanza bene abbinati ad una gonna leggermente svasata: libertà di movimento, comodità, stile curato e classico.
Quando invece sono arrivata con la macchina proprio fuori dalla sede del colloquio, mi sono concessa delle francesine con tacco alto abbinate a dei pantaloni dal taglio classico: chissà perché, i tacchi mi fanno subito sentire più professionale...

In conclusione: a un colloquio io preferisco un abbigliamento classico, innanzitutto perché non si può mai sapere chi si avrà davanti e come potrebbe reagire ad un abbigliamento troppo azzardato, inoltre perché essere ricordata solo per "la maglia a fiori" che ha attratto tutta l'attenzione dell'interlocutore facendolo distrarre dalle nostre parole non è l'obiettivo del colloquio!

Voi cosa ne pensate? Avete qualche outfit studiato per questa occasione?

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